La camera da letto oggi

Le case, é risaputo, si sono evolute e si evolvono continuamente seguendo quelli che sono i modi di vivere di chi le abita. Al giorno d’oggi, ad esempio, a differenza di un tempo, le famiglie sono formate da un minor numero di persone, i redditi disponibili sono mediamente più bassi, le abitazioni sono in genere più piccole; le stanze più sfruttate, gli spazi più concentrati, insomma, molte cose sono cambiate, anche ultimamente.

Tutto ciò si riflette perfino su ambienti che in realtà ci sembrerebbero uguali ed immutati praticamente da sempre, come sono le camere da letto.

Eppure è facile da verificare: nell’arredamento moderno la zona notte ha assunto ormai una veste molto diversa da quella a cui eravamo da tempo immemore abituati: non più unicamente un luogo riservato dove semplicemente coricarsi, riposare e dormire, bensì un ambiente “vivo” dove si ripongono gli abiti e la biancheria, dove ci si veste e ci si trucca, ma anche dove al mattino si beve la prima tazzina di caffè e di sera si legge il libro preferito, si sfoglia la propria pagina Facebook, si chatta con qualche amico oppure si guarda la televisione in tutto relax. E non basta… Molto spesso questo locale svolge addirittura più di queste funzioni : studio e zona lavoro, stanza per i giochi dei bambini, posto dove dedicarsi ai propri piccoli hobby, guardaroba e, nei casi di abitazioni molto piccole, perfino salotto e zona conversazione. Insomma tutto il contrario del concetto di stanza “assolutamente privata” a cui eravamo assuefatti.

Con questo attuale variegato insieme di differenti finalità, appare ovvio quanto gli arredi della “camera” debbano essere adesso estremamente flessibili e razionali per potersi adattare alle diverse attività.

Però come si progetta una camera da letto “moderna” che non serva solo per dormire, ma che sia un ambiente ‘versatile’ e realmente multifunzionale? Basta ricordarsi che ciò dipende molto spesso (si potrebbe dire quasi sempre) dagli arredi che sceglieremo. In una camera da letto-studio, per esempio, farà la sua comparsa una funzionale scrivania a cassetti, mentre per coloro che in camera da letto amano fare colazione, scrivere lettere o guardare la televisione, sarà molto comodo avere un tavolino basso, un piano d’appoggio supplementare o uno spazio di parete dove appendere la TV. Le signore che amano curare da sole il proprio look, avranno bisogno di un luogo pertinente e ben illuminato destinato alla propria toilette, mentre gli uomini che usano il computer portatile, per lavoro o per svago, devono poter avere un piano dove poter posizionare ordinatamente i propri apparecchi. Ma ciò non basta, perché in ogni caso, sarà anche necessario avere dove riporre ordinatamente gli oggetti “da camera” più diversi, dalle coperte invernali, agli abiti nei cambi di stagione, dai libri, ai dischi ecc.ecc.. Senza dimenticarsi di trovare una sistemazione idonea anche per i piccoli oggetti di uso quotidiano come la sveglia e la lampada da comodino.

Qual’è dunque il segreto per mettere d’accordo tutte queste esigenze, a volte anche in contrasto fra loro, in una stanza che non ci sembra mai grande a sufficienza?

In perfetto ordine.

Ecco le parole magiche: Ordine, ordine e ancora ordine. La camera da letto è la stanza in cui si passa in media la maggior parte del nostro tempo ed è per questo indispensabile che essa sia salubre, pulita, pratica, funzionale e organizzata. In una parola “ORDINATA”. Per far questo occorre innanzitutto pensarvi e realizzarvi un adeguato sistema di contenitori e piani di appoggio, che sia sufficiente a fare in modo che ogni cosa abbia sempre il suo posto. Per far sì che ciò sia vero, è ovviamente necessario che abiti, scarpe, libri, giornali, coperte, apparecchi elettronici e oggetti da toilette siano sistemati in modo da non creare disordine in nessuna maniera, e il modo migliore per far questo è quello di dotare la stanza di una combinazione ben riuscita di contenitori in cui riporre sistematicamente tutti gli ‘effetti personali’. Se tale combinazione verrà progettata con attenzione e con esatta cognizione di causa, non sarà difficile rendere qualsiasi stanza da letto un confortevole luogo di relax in cui potrà trovare spazio tutto quanto vorremmo.

Sfruttare lo spazio.

Come abbiamo detto, tutti nelle case moderne hanno spesso quotidianamente da combattere contro una certa mancanza di spazio. Ed anche in una camera da letto di dimensioni ridotte ogni centimetro è prezioso, sia a parete che a pavimento. In questi casi la disposizione degli arredi non deve quindi essere solo gradevole dal punto di vista estetico, ma deve tener conto anche di quello funzionale. Sotto quest’aspetto, quando si pensa alla camera, viene da pensare soprattutto all’armadio. I contenitori per la camera da letto però non consistono certo solo negli armadi: vi sono tantissimi spazi che possono essere usati in tal senso. Se il locale ha una pianta un po’ “movimentata”, può esservi sistemata ad esempio, una nicchia con mensole a giorno o un cassettone. Anche lo spazio sotto il letto, in genere poco sfruttato, può essere invece ben organizzato: la soluzione migliore è una base a ‘sommier’ attrezzata con cassetti, oppure un contenitore unico estraibile, magari montato su rotelle, in cui riporre cose e oggetti d’uso meno frequente.

Innanzitutto organizzazione.

Anche in un ambiente abbastanza spazioso però, quando si tratta di una camera da letto è necessario che i vari oggetti non creino disordine. Utilissime a questo scopo possono divenire le mensole, le scaffalature, l’armadio, e naturalmente, il gruppo comò e comodini, i quali costituiscono un utile spazio dalla grande comodità per riporre oggetti poco voluminosi. Una cassapanca o un baule sistemati ai piedi del letto sono contenitori molto pratici e poco ingombranti; quando c’è lo spazio necessario rappresentano una pratica soluzione anche per chi, ad esempio, ha intenzione di traslocare a breve scadenza.

In linea di massima per ottenere il massimo dalla vostra stanza da letto occorre seguire alcune semplici ma importanti regole.

In pratica si tratta di comporre un “puzzle” composto da pochissimi elementi, i quali, pur essendo piuttosto comuni e ormai estremamente conosciuti, riescono ultimamente sempre più a mettere in difficoltà chi deve trovare la migliore soluzione ai propri spazi domestici.

Vediamoli dunque questi componenti indispensabili, e vediamo come metterli insieme in modo da creare le combinazioni più belle e funzionali.

1) Il letto.

In camera, si sa, è senza dubbio il mobile più ingombrante e vistoso: non c’è quindi modo di evitare che diventi il punto focale della stanza, soprattutto se si tratta di un “matrimoniale”.

In qualche modo la preferenza su di un tipo di letto, implica già anche quella della testiera in tutte le sue versioni: dai modelli classici ‘capitonné’ in pelle o tessuto, al legno rustico, a quello super moderno verniciato opaco o naturale, al laccato lucido, ecc. ogni letto è da pensarsi come un unico oggetto formato dalla sua testata, dal suo giro-letto e, perché no, anche dal suo copriletto e dalla sua biancheria. Il letto è dunque spesso il vero protagonista della stanza e non bisogna mai dimenticarsi di inserirlo in questo ambiente facendo attenzione a valorizzarlo davvero al meglio, magari attraverso alcuni piccoli trucchi che vedremo poi.

Le sue dimensioni sono piuttosto standard ed in italia si attestano sui 200/210 cm di profondità e i 170/180 cm in larghezza.

La scelta del modello dipende dallo stile e dall’uso che si vuole farne: per un interno moderno è spesso sufficiente un semplice e minimale ‘sommier’, magari completo di una sottilissima testata; nella casa “in stile” può essere invece perfetto un tipo più “importante” con testiera in ferro o in legno.

Però attenzione … la decisione ultima su questo importante pezzo di arredo non deve mai dipendere dal solo aspetto estetico e prescindere da quello prettamente funzionale. Se si usa il letto per leggere o per guardare la TV, ad esempio, è forse meglio optare per una testata morbida e confortevole dove poggiarsi comodamente a lungo. I modelli imbottiti con cuscini incorporati sono in vendita in molti colori e tessuti diversi, tinta unita o fantasia.

Molti di loro sono addirittura dotati di un ampio contenitore sottoletto sollevabile che è possibile usare per riporvi le coperte ed i piumoni che altrimenti ingombrerebbero l’armadio. Un letto dunque deve essere per prima cosa, comodo, adatto alla propria persona, al proprio modo di dormire ed alle proprie abitudini notturne. Deve essere posizionato in un luogo adeguato della stanza, dove non vi siano ingombri vicini, dove sia possibile camminare agevolmente intorno e dove sia altresì facile pulirlo e spolverarlo sia sopra che sotto. Molti tralasciano questo aspetto, che pure è assolutamente basilare, prediligendo altri fattori (come l’estetica o il contenimento) che vanno invece considerati di secondo piano. Non è una questione solo di “allergie” o di “elettromagnetismo” come qualcuno ritiene da qualche tempo: è una questione più che altro di “igiene”. Il letto, ricordiamocelo sempre, è il posto dove passiamo la maggior parte delle ore, ed è per questo necessario che sia assolutamente confortevole e lindo. Sono dunque da prendere in grande considerazione concetti importantissimi come l’ergonomia e la facilità di pulizia, quando si tratta di letti !

2) L’armadio.

L’arredamento della camera da letto, lo abbiamo appena detto, deve innanzitutto essere funzionale e pratico. Se dopo aver sistemato nel modo migliore il letto e i mobili a cassetti, avete ancora a disposizione un’intera parete priva di porte o finestre, potete attrezzarla con un sistema di armadi a tutt’altezza che vi risolveranno brillantemente ogni problema di stivaggio.

L’armadio può essere tranquillamente definito la “croce e delizia” delle moderne camere da letto. Ma quale è l’armadio più giusto per la propria stanza? Per prima cosa, sia chiaro un concetto: l’armadio, essendo un mobile profondo quasi sempre 60 cm (per poter contenere gli abiti appesi) è certamente il mobile più voluminoso della casa. Ciò comporta il fatto che quando lo si va a posizionare, occorre trovare il giusto compromesso fra lo spazio interno (cioè quello che permette il contenimento degli abiti e delle altre suppellettili dentro all’armadio stesso) e quello esterno, cioè quello che rimane libero nella stanza. Per quando riguarda il contenimento, sono due gli aspetti principali da tener presente l’altezza e la larghezza dei vani interni. Per contenere mediamente gli abiti di una persona è necessario un spazio interno che corrisponda circa ad un metro e mezzo di larghezza e a circa 2 metri e mezzo di altezza. Questo starebbe a significare che un buon armadio da camera matrimoniale dovrebbe misurare almeno 3 metri in lunghezza per un’altezza di 2,5. In realtà però ciò va spesso a cozzare con le superfici delle stanze moderne le quali, a parte le dimensioni minime consentite dalla legge (14 mq per la camera matrimoniale) risentono degli ingombri delle aperture (le porte e le finestre) che possono ridurre, a volte anche di molto, le pareti disponibili dove è possibile poggiare gli armadi. Allo scopo di risolvere questa problematica si può optare per armadi “matrimoniali” di larghezza ridotta (ad esempio di 270 cm invece che tre metri) oppure per composizioni “a ponte” che consentono di inserire su di un’unica grande parete sia il letto che l’armadio.

Se nella vostra stanza da letto avete deciso per un guardaroba a tutta parete, e avete spazio sufficiente a disposizione, siete fortunati e potete tranquillamente inserire il letto, i comodini, il comò e il ripiano da toilette, magari nel design dell’armadio stesso. Del resto, l’assortimento di modelli in commercio, è talmente vario che è impossibile non trovare l’armadio più adatto alla propria stanza. Ve ne sono di dotati di ante a soffietto e a battente, a ante scorrevoli sovrapposte e complanari, ma è spesso nelle dimensioni che vi è il vero imbarazzo della scelta. Gli armadi a tutt’altezza sono prodotti in una gamma vastissima di modelli, dalla semplice composizione di ripiani e griglie appendiabiti ai sistemi modulari estremamente versatili , che comprendono mensole, cassetti, contenitori chiusi.

Una tipologia di armadio molto usata in caso di stanze piccole o particolari è ad esempio quella “ad ante scorrevoli” , sui quali abbiamo un articolo dedicato all’interno della nostra sezione “consigli”.. Essi sono da preferirsi in quelle situazioni in cui rimane poco spazio fra il volume dell’armadio e quello del letto. Ma i casi che si possono presentare sono molteplici e sempre diversi, dunque, prima di impegnarvi nell’acquisto di un nuovo armadio, lavorate sempre su di un progetto ed un preventivo particolareggiato. Non vale infatti la pena di spendere una grossa somma di denaro per un mobile su misura a muro o uno super-attrezzato, se la casa non è vostra o se prevedete di traslocare nel giro di un paio d’anni. Se invece la casa è vostra o prevedete di usarla a lungo, qualunque sia la dimensione dell’armadio che sceglierete, l’importante è progettarne attentamente la disposizione anche internamente, in modo da ottenere un perfetto equilibrio fra ripiani, pali appendiabiti e contenitori a cassetti. Cercate quindi di sfruttare molto bene l’interno dell’armadio, ricordate che non vi servirà solamente lo spazio a tutt’altezza in cui appendere gli abiti, ma anche un contenitore con una barra a mezz’altezza per giacche e camicie e una scarpiera. Cassetti, mensole a giorno e contenitori si rivelano sempre molto utili in un armadio; la parte superiore del mobile, invece, servirà soprattutto per riporre valigie, coperte e abiti al cambio di stagione.

Altrettanto importante è che lo stile dell’armadio scelto si armonizzi con il resto della stanza: esaminatene la linea, i colori, le finiture e i particolari come le maniglie e i pomelli. Se l’edificio è d’epoca, la stanza probabilmente conserverà dettagli architettonici in stile: come modanature, stucchi, rosoni, soglie, infissi e cornici. Se questi sono in buone condizioni, sarebbe un peccato nasconderli dietro un armadio; nel caso però fosse proprio indispensabile farlo, una buona soluzione consiste nello scegliere un mobile le cui ante siano decorate in modo adeguato, così da non interrompere la continuità dell’ambiente. Tuttavia sono tanti i casi in cui si preferisce un inserimento schiettamente “moderno” e minimalista anche in ambienti molto “classici”.

Se la camera da letto matrimoniale è di dimensioni normali o piuttosto ridotte, la presenza di un armadio di grandi dimensioni crea comunque inevitabilmente problemi d’ingombro. È però possibile adottare una soluzione di compromesso tra la necessità di spazio di stivaggio e l’esigenza di non ‘soffocare’ l’ambiente: basta allora utilizzare i colori con molta attenzione e inserire nel locale, per esempio, delle ampie superfici a specchio per ottenere un effetto di moltiplicazione dell’ampiezza. In generale i colori chiari aiutano a ‘ingrandire’ un ambiente; ricordate di non impiegare mai tante tinte diverse in un ambiente ristretto e tantomeno fantasie vistose. Se optate per un armadio a muro, scegliete un modello in legno chiaro per evitare di ritrovarvi con un’intera parete scura e opprimente. Un’altra soluzione consiste nel far dipingere le ante dell’armadio nello stesso colore del resto della stanza, oppure nel rivestirne alcune di specchio, così da donare all’ambiente un aspetto più ampio.

3) I complementi notte:

Un piccolo divano o una poltrona a braccioli sarebbero molto utili in camera per creare un piacevole angolo relax, ma in quanti hanno lo spazio per poterli inserire? Un antico cassettone, due tavolini per comodini, un vecchio porta asciugamani, un arazzo a parete e tanti tappeti sono tutti elementi che potrebbero dare ad una qualsiasi camera da letto un aspetto romantico e decisamente d’altri tempi, però ci troviamo sempre a combattere con spazi troppo limitati per potersi permettere tutti questi piccoli mobili…

Sono i cosiddetti “complementi” che da sempre accompagnano le notti di ognuno di noi e che esistono in migliaia di declinazioni differenti. Il “cassettone”è il più conosciuto fra questi ed è il mobile che serve per riporvi biancheria ed effetti personali. I comodini, suoi fedeli compagni di stanza, sono quella coppia di mobiletti che per loro definizione stessa sono ritenuti comodi e pratici. Essi devono il loro nome in verità all’abitudine iniziata nel ‘600 di riporvi al loro interno la “comode”, o vaso da notte, ma nonostante il loro cambio di utilizzo hanno mantenuto comunque nel tempo le loro caratteristiche di mobili estremamente funzionali e personali. Un comodino, per essere veramente pratico, oltre ad avere un’ampia superficie d’appoggio, deve essere dotato di uno spazioso vano a cassetti oppure a ripiani. Inoltre deve avere delle dimensioni che si intonino in maniera perfetta con gli spazi che gli vengono destinati. Sono assolutamente da evitare infatti i comodini troppo grandi, perché creerebbero impiccio a chi usa la camera, mentre quelli troppo piccoli risulterebbero poco pratici e sfruttabili. Di solito si considera di buona dimensione un comodino che sia largo almeno 45 cm e che sia alto circa quanto il piano del letto. Questi oggetti sono diventati ormai indispensabili: una volta era possibile includere nella stanza un contenitore tradizionale, come ad esempio una cassapanca o un cassone, molto utile soprattutto per coperte e biancheria, adesso tali inserimenti sono molto difficili e per questo motivo si preferisce sfruttare al meglio ogni più piccolo spazio. Proprio come avviene quando si ha necessità di inserire un piano scrittoio o una piccola toilette, complementi questi, davvero difficili da inserire nelle camere moderne e che richiedono quindi spesso l’utilizzo di qualche trucco per poterne fare un comodo uso. Uno fra i più utilizzati è quello che si ottiene prolungando il piano del cassettone in modo da accaparrarsi un piccolo spazio in cui riporre le gambe mentre si lavora davanti al computer o mentre ci si trucca.

Un altro mobile di complemento molto in uso nelle camere da letto moderne è il cosiddetto “settimino” o settimanale. Si tratta in pratica di un comò di dimensioni particolari che trova attualmente molto riscontro, perchè consente di essere inserito anche in spazi relativamente contenuti. Questo è possibile grazie alle sue proporzioni che sono diverse da quelle di un tradizionale cassettone. Nel caso del settimino infatti, si ha uno sfruttamento in altezza dello spazio, mentre la larghezza e la profondità rimangono di solito piuttosto ridotte. In media infatti un cassettone (o comò che si voglia chiamare) è largo 120 cm, profondo 50 e alto dai 75 ai 90 cm. Un settimino, al contrario, possiede di solito una larghezza non maggiore ai 60/70 cm e una altezza che può variare dai 95 ai 120 cm. In tal modo il contenimento interno, rimane pressoché quello che si otterrebbe con un comò, ma la superficie che viene occupata è molto minore, ed è questo il motivo del grande successo di questa tipologia di complemento.

Luce e spazio.

Come abbiamo visto dunque, sono numerosi i casi in cui occorre impegnarsi un bel po’ per far si che anche una stanza di dimensioni contenute possa risultare bella e pratica. In questa missione due sono gli elementi d’arredo che possono consentire di creare i giusti effetti “scenici” utili a trovare la giusta dimensione anche ad ambienti particolarmente disagiati, gli specchi e le lampade. Gli specchi hanno la caratteristica di moltiplicare visivamente lo spazio e di creare piacevoli e singolari effetti ottici. Per questo motivo essi sono utilizzati così spesso in camera. Gli specchi servono principalmente per guardarsi è vero, ma possono realmente rivelarsi degli alleati preziosi. Un’intera parete a specchio adiacente ad una finestra, ad esempio, intensifica la luminosità dell’ambiente rendendolo al contempo più ampio e piacevole. Un grande specchio verticale posto in prossimità della porta, oltre a permettere di vedersi “a figura intera” consente di aumentare lo spazio e di renderlo più luminoso di quanto non lo sia naturalmente.

A proposito di luci, è bene ricordare quanto quest’ultime siano importanti nelle zone notte. A questo proposito troverete un articolo proprio fra in nostri consigli, ma è opportuno ricordare che è con la luce che è spesso possibile risolvere le situazioni più complesse in quanto allo spazio. Esse, quando sono ben dosate, possono ingrandire gli ambienti, renderli funzionali e soprattutto confortevoli.

Sono tanti insomma i consigli di cui ha bisogno chi si cimenta nel progetto di una bella camera da letto, che sia anche funzionale e pratica, ma noi siamo qui per questo: nei nostri negozi di Firenze e Dicomano, nel mezzo fra Mugello e Valdisieve troverete persone che vi aiuteranno a risolvere ogni vostro più piccolo problema d’arredo.