Ed ora una serie di consigli pratici che aiuteranno a scegliere gli elementi d’arredo più importanti e comodi della zona giorno, ovvero, i divani e le poltrone.

Innanzitutto: Come si sceglie un salotto ? Tre le parole chiave da tenere sempre nella massima considerazione: Estetica, Dimensioni e Confort…       

Il salotto ed il suo stil

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Dell’estetica di un salotto, in senso lato, non parleremo molto, del resto è risaputo che sui gusti non si discute! Alcune riflessioni su questo aspetto sono però comunque importanti  da fare, anche perché è proprio sull’estetica che si basa, nella maggior parte dei casi, la scelta di un salotto. In generale si può dire che in quanto a “gusto” il salotto, deve rispecchiare il più possibile la personalità di chi lo usa e deve essere per questo perfettamente integrato con l’ambiente che lo circonda. Un rivestimento azzeccato, ad esempio, fa molto spesso più bello un salotto, all’interno dell’ambiente in cui è inserito, di qualsiasi altra sua caratteristica. Quindi, anche se è molto difficile parlare di estetica in questi casi, è possibile individuare una serie di canoni generali grazie ai quali si può dire che, in primo luogo, il salotto deve abbinarsi come stile, al tipo di arredamento che si vuole realizzare. Questo significa che se si è optato per un arredo prettamente classico, sarebbe opportuno ovviamente orientarsi verso la scelta di un salotto che abbia delle linee non troppo  moderne o minimaliste. Questo non vuol dire affatto che non si possa abbinare “il classico con il moderno” come si diceva un tempo; vuol dire piuttosto che quando si arreda un soggiorno, occorre considerare l’effetto arredativo nel suo insieme, senza fare l’errore di estrudere i differenti spazi abitati e le relative suppellettili, non immaginandoli nel suo insieme.

Come si sceglie il colore del salotto

La seconda variabile estetica molto importante nella scelta del salotto è senz’altro poi il colore, che non a caso risulta essere la caratteristica più critica da definire durante l’acquisto di un divano. Il colore deve essere selezionato in base all’arredamento circostante, ma anche in base allo stile della casa; deve essere sempre perciò considerato esso stesso come un elemento di arredamento e mai come una variabile a se stante. Inoltre, cosa spesso molto difficile, la scelta deve creare dei richiami estetici che abbiano comunque un qualche tipo di “rimando” nelle suppellettili e nelle rifiniture che circondano il salotto. Ma attenzione però: Una volta, ad esempio, era di rigore porre in stanza una coppia di divani perseguendo la perfetta integrazione di tutti gli elementi di tappezzeria presenti in soggiorno. Le tende avevano lo stesso tessuto dei divani, i divani lo stesso tessuto delle tovaglie, le tovaglie riprendevano i toni delle imbottiture delle sedie e così via. Oggi non è più così, gli abbinamenti sono d’obbligo, ma sono più liberi e personali e, proprio grazie a questa odierna “libertà”, consentono spesso degli accostamenti molto originali ed eleganti che la monotonia dei vecchi salotti non avrebbero mai permesso. E’ una questione di gusto personale, senz’altro, però è proprio questo l’aspetto estetico che va affinato prima della scelta di una salotto, perché è proprio da quanto si riuscirà a immaginare il colore migliore da inserire nel salotto e nei particolari del proprio soggiorno che dipenderà il risultato finale dell’intera opera. Ma avremo occasione di parlare di questo argomento più approfonditamente in un apposito prossimo articolo.

Il salotto misure e proporzioni

Andiamo dunque adesso più nel tecnico e parliamo di dimensioni. Quante volte ci siamo trovati di fronte a clienti che, disperati, ci chiedevano aiuto per la scelta dimensionale del loro salotto! Questa è oggettivamente la parte tecnica più interessante per i clienti che vogliono acquistare un divano e una poltrona, ed è per questo che riteniamo assolutamente molto necessario analizzarla.

La prima cosa da considerare nella definizione delle sue misure è l’uso che dovremo fare del salotto. Sarà un luogo di conversazione oppure solo un comodo appoggio per vedere la Tv? Saranno necessari molti posti a sedere oppure pochi? Quanti ospiti siamo abituati a invitare? Queste le domande più importanti da porsi. Per una famiglia di tre persone che non è abituata a ricevere tante visite, non è necessario fare grandi divani nel soggiorno, specie quando ci sono più di una Tv in casa, ma se al contrario in quella stessa famiglia siamo soliti ricevere la sera la visita di un certo numero di amici o parenti, il discorso cambia e molto.

In grandi linee si può dire che sarebbe necessario per ogni famiglia acquistare un salotto che abbia posti a sedere almeno in egual misura al numero dei familiari. Se poi vi fosse lo spazio necessario in salotto, la cosa migliore da fare sarebbe quella di aggiungervi almeno due o tre sedute in modo da poter ospitare senza problemi un certo numero di invitati. A tal proposito è importante dire che, viste le misure sempre più contenute dei nuovi appartamenti, si sta facendo sempre più uso di salotti dotati di “sedute di fortuna”, come le poltroncine aggiunte, i braccioli sfruttabili o le penisole estensibili, i quali consentono un utilizzo di spazi seduta poco ingombranti, che però riescono egregiamente a soddisfare le attuali esigenze arredative delle famiglie italiane.

La forma del divano: tante possibili varianti per adattarsi ad ogni esigenza…

Un discorso a parte lo meritano le composizioni. Con la parola “composizione” si intende in gergo la forma del divano, in pratica la disposizione delle sedute inserite nei mobili imbottiti. C’è chi preferisce i divani angolari, chi quelli rettangolari dritti, chi i divani a “elle “ con penisola” e poi ci sono quelli che scelgono divani in coppia da disporre in maniera continua, magari ad angolo. In linea di massima si può dire che se si ha a disposizione una parete angolare, si può optare, a seconda delle dimensioni delle pareti, per scegliere la coppia di divani oppure il divano angolare. Nel primo caso, ci sarà possibile, ad esempio, sfruttare lo spazio rimanente fra i due divani per inserire un tavolino da appoggio, una lampada o qualsiasi altra suppellettile. Nel secondo caso invece, ci sarà possibile sfruttare lo spazio dell’angolo attraverso una comoda ed ampia seduta aggiunta, che ci consentirà di utilizzare il salotto per almeno uno o due ospiti in più.

Per le pareti dritte il discorso cambia: di solito si preferisce in questi casi poggiarvi un divano che abbia una misura in larghezza leggermente più piccola della parete stessa, sfruttandone il massimo possibile. I divani a due posti misurano ad esempio da un minimo di 160 cm ad un massimo di 200 cm. I divani a tre posti invece dai 2 metri a 2 metri e 40 cm e così via. La poltrona singola può essere di dimensioni molto diverse a seconda del modello ma, comunque si va di solito da un minimo di 70 cm ad un massimo di 120 cm. Per quanto riguarda la profondità invece, se lo spazio lo consente, sarà possibile acquistare un divano con penisola, in caso contrario, si può decidere di aggiungervi un piccolo puof con uno poggiapiedi oppure acquistare uno di quei divani che consentono l’estrazione dalla loro stessa struttura di un poggiapiedi o di una vera e propria penisola estensibile.

I divani attualmente più in voga sono quelli a “elle” con penisola. Il perché è facile da intuire, sono divani che prendono relativamente poco spazio, ma che allo stesso tempo consentono di far sedere molte persone contemporaneamente.

Ma c’è anche un motivo per così dire “occulto” per cui si acquista un divano con penisola, ossia, per la sua impareggiabile comodità. Chi utilizza normalmente un divano in soggiorno infatti, lo fa per ottenere da quell’ambiente il massimo relax possibile. E cosa c’è di meglio di potersi stendere in santa pace con la testa poggiata sullo schienale e con i piedi messi su di una confortevole penisola? Volete leggere un libro? Volete vedere la vostra preferita serie Tv ? Eccovi serviti di un alcova intima, raccolta, ma comodissima, dove rilassarvi in santa pace dimenticandovi di tutto ciò che vi circonda. E quando ci sono ospiti? Perfetto!! Ecco che la penisola diventa un ottimo strapuntino, pratico ed informale che può contenere anche 3 amici per volta.

Di penisole ce ne sono di infinite forme e dimensioni. Le più in voga sono ovviamente quelle rettangolari, ma ve ne sono sia di stondate, che di triangolari … per non parlare poi di quelle fatte su misura! Ognuna di essa è specificatemente pensata per risolvere il preciso problema abitativo che ogni singolo soggiorno possiede. Circa le misure poi, ci sono davvero un gran numero varianti. La penisola classica ad esempio è considerata quella rettangolare larga 80/90 cm e profonda 160. Però ve ne sono di più corte e di più larghe. Una variante molto di moda in questo momento, per chi ha lo spazio necessario, è la versione cosiddetta a “meridiana” che anziché terminare a lato con un bracciolo (come invece fa la penisola), gira per un certo tratto con un vero e proprio schienale che rende l’imbottito una via di mezzo fra un divano angolare e un divano con penisola.

Come progettare il proprio salotto in stanza

Insomma le caratteristiche di un salotto sono veramente personalizzabili praticamente al centimetro. L’importante è avere ben chiaro lo spazio che si ha a disposizione! Quindi carta, penna e metro e cominciamo a misurare!! Come abbiamo detto di solito se un salotto appoggia ad una parete lo si dimensiona per difetto, immaginandolo un po’ più piccolo delle mera dove deve poggiare, ma per quanto riguarda le altre proporzioni come occorre comportarsi?

Bene, innanzitutto è sempre necessario che il salotto non ingombri le vie di passaggio frequente, come quelle che recano al terrazzo o alla finestra o che portano ad una porta, magari della zona notte, In secondo luogo è assolutamente indispensabile lasciare uno spazio di almeno 60 cm fra il salotto ed il resto della mobilia circostante che non faccia parte dello stesso insieme di mobili imbottiti.

Nel caso si preveda di inserire un tavolino da appoggio, saranno sufficienti una 40/50 cm di distanza per far si che i due mobili non siano ne troppo vicini ne troppo lontani.

 

Un discorso a parte lo meritano invece quelle stanze dove per ragioni di disposizione d’arredo è necessario piazzare il salotto in posizione centrale, ossia, in mezzo alla stanza. In tal caso le misure da rispettare sono abbastanza variabili perché devono tenere conto di numerosi fattori fra cui: le vie di passaggio, i mobili prospicienti, la posizione di Tv o Caminetto e la necessità di lasciare lo spazio necessario alle aperture di porte, finestre e portefinestre. Se desiderate però posizionare il salotto con divano dritto di fronte alla finestra, ad esempio, questo è assolutamente possibile e tollerato. Per far questo è sufficiente fornire la finestra stessa di una tendaggio grande a tutta altezza, in maniera da simulare visivamente una parete, dopo di che sarà sufficiente posizionarvi il divano ad una distanza tale da permettere la comoda apertura della finestra, per ottenere il risultato ottimale.

Si agisce diversamente quando si tratta di porte o di porte finestre. In tal caso è assolutamente vietato impedirne anche minimamente il passaggio e qualora ci si trovi in obbligo nel farlo è importante lasciarvi almeno uno spazio di 90 cm completamente sgombri. Si può dire tranquillamente che in merito a porte (o porte finestre) e salotti vige la regola che “ più distanti sono e meglio è”. Questo perché la profondità di un divano è solitamente talmente ampia da non essere compatibile con l’uso che si dovrebbe fare di una apertura di passaggio nelle sue vicinanze, perciò è assolutamente indispensabile rinunciare ad “un po’ di salotto” piuttosto che creare brutti impicci all’interno del proprio soggiorno.